Luca Barbari
Avvocato, Barbari è avvocato, già presidente dell’associazione Porta Aperta Onlus, realtà modenese che si occupa di accoglienza, promozione sociale, servizi alla persona e prevenzione del disagio.
Avvocato, Barbari è avvocato, già presidente dell’associazione Porta Aperta Onlus, realtà modenese che si occupa di accoglienza, promozione sociale, servizi alla persona e prevenzione del disagio.
Maurizio Boschini nato a Modena il 25 settembre 1958. Laureato in Giusprudenza e direttore del Personale Organizzazione e Commerciale della Fondazione Teatro Comunale di Bologna. Ha lavorato anche in Telecom Italia, Panini SPA, Hera, Accenture e Ima SPA. Attivo nel mondo sportivo è autore dei romanzi “Ridatemi il mio calcio” e “ Managermakia” e del monologo “Pugni chiusi” ispirato alla vita di Peter Norman.
Annalisa Camilli è nata a Roma nel 1980. È inviata della rivista Internazionale per cui lavora dal 2007, negli ultimi anni in particolare ha seguito le rotte dei migranti e i loro viaggi verso l’Europa e gli episodi più gravi di razzismo in Italia dalla tentata strage di Macerata all’omicidio di Firenze. Ha lavorato a Rainews24 e all’ufficio di Roma dell’Associated Press. Il suo reportage La barca senza nome pubblicato su Internazionale e XXI nell’aprile del 2017 ha vinto l’Anna Lindt journalism award 2017.
Daniele Cantini, antropologo modenese, è attualmente ricercatore all’Università di Halle-Wittenberg in Germania, ultima tappa di una peregrinatio accademica cominciata con il conseguimento del dottorato presso l’Università di Modena nel 2006. Ha vissuto e lavora in diversi paesi europei (Germania, Italia, Svizzera) e mediorientali (Egitto, Giordania, Libano, Siria, Territori Palestinesi), principalmente su giovani, università, studi dottorali, privatizzazioni, religione, migrazioni, e mass media in particolare egiziani. Per qualche anno ha insegnato corsi di antropologia politica sul Medio Oriente e l’Africa all’Università di Modena. Tra le sue pubblicazioni, il libro Youth and Education in the Middle East: shaping Identity and Politics in Jordan (London, 2016), e le curatele Religious belonging and life-worlds. Ethnographies on subjectivity and Islam (Venezia, 2014), Rethinking Private Higher Education (Leiden, 2016) e Bounded Knowledge: Doctoral Studies in Egypt (Cairo/New York, 2021).
Dopo la laurea in filosofia, con una tesi su M.Foucault, si è trasferita a Parigi per seguirne lezioni presso il Collège de France. Qui ha conseguito il diploma di studi approfonditi in Storia delle società occidentali. Docente di Teoria della comunicazione presso la facoltà di Filosofia di Pola (Croazia), ha svolto ricerche in collaborazione con la Facoltà di pedagogia di Bologna sulla percezione dei media audiovisivi nel bambini bilingui. Si è occupata di didattica in contesti di bilinguismo, di teoria della differenza e di rapporto con la diversità, partecipando a diversi convegni internazionali. Ha poi insegnato presso la Washington University di St.Luois (Missouri), tenendo corsi di italiano, e corsi monografici su Machiavelli e Guicciardini. Di ruolo nella scuola italiana, ha scelto di lavorare negli istituti professionali per poter utilizzare al meglio le proprie competenze, data la composizione multietnica degli studenti di tali istituti. Si è occupata dell’inserimento dei ragazzi stranieri al primo arrivo nella scuola italiana, organizzando piani di intervento che univano i corsi di italiano L2 con il lavoro dei mediatori linguistici e dei mediatori culturali. Ha stilato un protocollo di accoglienza ormai adottato in molte scuole.
Don De Robertis, della diocesi di Bari-Bitonto, è dal 2017 direttore generale della Fondazione Migrantes. Nato nel 1956 è stato ordinato sacerdote il 16 aprile del 1983. Ha conseguito la licenza in Teologia Fondamentale presso la Pontificia Università Gregoriana nel 1988. Dal 1988 al 2000 è stato Assistente della FUCI (Federazione Universitaria Cattolici Italiani). E’ stato vicario parrocchiale presso la parrocchia di Santa Maria del Fonte in Carbonara dal 1988 al 1993 e parroco a San Marcello in Bari dal 1993 al 2017. È stato direttore Migrantes per la diocesi di Bari-Bitonto dal 2001 al 2017 e direttore regionale Migrantes della Puglia dal 2014 al 2017
Francesco De Vanna, è assegnista presso il Centro Documentazione del CRID – Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilità (www.crid.unimore.it) ed è referente organizzativo del progetto per l’istituzione di un Osservatorio Migranti modenese.
È Dottore di ricerca in Scienze giuridiche e autore di diversi saggi e articoli scientifici in italiano e in inglese.
Ha curato, insieme a Luca Barbari, il volume Il “diritto al viaggio”. Abbecedario delle migrazioni (Giappichelli, 2018, collana “Diritto e vulnerabilità. Studi e ricerche del CRID”). È inoltre curatore del volume Misure di sicurezza e vulnerabilità: la “detenzione” in Casa di lavoro (Mucchi, 2020, collana “Prassi sociale e teoria giuridica”).
Vito D’Ettorre è un inviato di TV2000. Dal 2015 si occupa soprattutto di fenomeni migratori.
Ha seguito i viaggi apostolici di Papa Francesco in Myanmar e Bangladesh per documentare le condizioni disumane dei campi profughi dove vivono 700mila uomini e donne Rohingia.
È stato a bordo della nave umanitaria Aquarius.
Ha documentato, in esclusiva, i corridoi umanitari della CEI in Etiopia: dai campi profughi al confine con Eritrea e Sud Sudan fino all’accoglienza nelle diocesi italiane.
Ha ricevuto il premio “Più a sud di Tunisi” (2016) per il docufilm “Diario dell’altra Europa”.
Nato a Cuneo nel 1952, Ilvo Diamanti è attualmente docente ordinario di Scienza Politica nella Facoltà di Sociologia dell’Università degli studi di Urbino “Carlo Bo”. Presso la Facoltà di Sociologia ricopre l’incarico di direttore del Laboratorio di Studi Politici e Sociali (LaPolis). È inoltre Prorettore per i rapporti internazionali e con il territorio dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”.
Dal 1995, tiene un corso di “Régimes politiques comparés” presso l’Ecole Doctorale di Paris II, Panthéon-Assas.
Dal 1999 al 2003 è stato direttore scientifico della Fondazione Nord Est (Venezia); attualmente è il presidente dell’istituto Demos & Pi (Vicenza) di cui ha anche la responsabilità scientifica.
È membro del comitato scientifico ed editoriale delle riviste: Rassegna Italiana di Sociologia, Rivista Italiana di Scienza Politica, liMes, Sviluppo locale, Economia e Società Regionale, Critique Internationale. È membro del comitato scientifico della Società Italiana Studi Elettorali.
Fino al 2001 ha collaborato con il quotidiano “Il Sole 24 Ore”. Attualmente è editorialista del quotidiano la Repubblica, dove settimanalmente disegna “Mappe” della politica e della società italiana. Sempre in collaborazione con La Repubblica, cura l’osservatorio annuale Gli italiani e lo Stato, che periodicamente ospita anche la divulgazione dei risultati dell’Osservatorio sul Capitale Sociale degli Italiani curato da Demos & Pi per Coop Adriatica.
Dal punto di vista internazionale, infine, collabora periodicamente con il quotidiano parigino “Le Monde”.
Dal 2008 è la direttrice del Servizio Centrale dello SPRAR. Il Servizio Centrale è stato istituito dal Ministero dell’Interno Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione e affidato con convenzione ad ANCI. Il Servizio Centrale ha il compito di coordinare e assistere tutti i progetti che a livello nazionale costituiscono la rete del Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati – SPRAR.
Rav Beniamino Goldstein nasce a Trieste il 10 agosto 1970.
Dopo aver concluso il ciclo di studi elementare nella scuola ebraica della Comunità triestina, si trasferisce con la sua famiglia in Israele dove studia presso la scuola Chorev. Entra nell’Accademia Rabbinica Kol Torà, un’istituzione di fama internazionale fondata da ebrei provenienti dalle antiche comunità ebraiche della Germania, dove studia per nove anni, frequentando le lezioni dei grandi Maestri di questa Yeshivà tra i quali Rav Shlomo Zalman Auerbach Z.z.l.
Dopo il matrimonio, studia presso l’Istituto Machon Harry Fishel a Gerusalemme, nel 2000 consegue la “Semichà” (investitura rabbinica) da parte di tale istituto, ed in seguito nel 2003 anche la prestigiosa “Semicha” del Rabbinato Centrale d’Israele.
Ritornato in Italia, dal 2000 al 2002 assume la carica di Rabbino della Comunità Ebraica di Merano, assieme a questa carica, insegna presso la Comunità Ebraica di Venezia. Dal 2001 al 2005 è docente del Collegio Rabbinico Italiano a Roma insegnando Talmud, Halachà (legge ebraica) e storia dell’Halachà.
Dal settembre del 2009 è il Rabbino Capo della comunità ebraica di Modena e Reggio Emilia.
Professore Ordinario di Filosofia del diritto all’Università “Carlos III” di Madrid, dopo aver insegnato anche all’Università di Jaén.
È stato Presidente della Società spagnola di Filosofia giuridica e politica (2011-2015), della quale è ora Presidente onorario, e Direttore dell’Instituto de Derechos Humanos “Bartolomé de las Casas” all’Università Carlos III di Madrid (1998-2001 e 2008-2016).
È Direttore della rivista “Derechos y Libertades”.
Ha pubblicato numerosi saggi e volumi monografici, tra i quali, da ultimo, Libertà d’espressione. Ragione e storia (traduzione e cura di Alessandro Di Rosa, Giappichelli, Torino, 2018; collana “Diritto e vulnerabilità. Studi e ricerche del CRID”).
Le sue linee di ricerca riguardano la storia e la teoria dei diritti fondamentali, la bioetica, il costituzionalismo e il cosmopolitismo.
Presidente nazionale dell’Ucoii, l’Unione delle comunità islamiche d’Italia.
Originario di Casablanca, in Marocco, Lafram è in Italia dal 1998. Ha fatto gli studi superiori a Torino e dal 2005 vive a Bologna, dove si è laureato in Lettere e filosofia. Sposato con una ragazza di Ferrara, tre figli, dal 2014 guida la Comunità islamica di Bologna. Nel febbraio 2016 ha ottenuto la cittadinanza italiana, prestando giuramento in Comune davanti al sindaco Virginio Merola. Stretto il legame anche con l’arcivescovo Matteo Zuppi, col quale ha più volte partecipato a iniziative per il dialogo interreligioso tra cristiani, musulmani ed ebrei. Lafram accompagnò l’arcivescovo nella sua prima visita alla moschea di via Ranzani a Bologna e a sua volta Zuppi lo invitò in piazza Maggiore in occasione della visita di Papa Francesco, nell’ottobre 2017.
È investitore e senior advisor di imprese e start-up su tematiche digitali e di innovazione, nonché membro di consigli di amministrazione di grandi aziende.
Fino al 2017 è stato senior partner e responsabile europeo delle practice Digital e Business Technology di McKinsey & Company. Per quasi 25 anni ha assistito clienti in Europa e Medio Oriente nei settori finanziario, delle telecomunicazioni, grande distribuzione, largo consumo e della pubblica amministrazione su tematiche strategiche e di miglioramento operativo.
Si occupa di immigrazione e disoccupazione giovanile come ricercatore e imprenditore sociale.
La dott.ssa Lodesani, medico infettivologo, nata a Modena nel 1972, lavora con MSF dal 2002 e ha passato gli ultimi 15 anni sul campo, coprendo grandi emergenze come l’Ebola e lo tsunami, conflitti come quello in Yemen e Repubblica Centrafricana, contesti dimenticati come il Burundi, la Repubblica Democratica del Congo o il Sud Sudan, dove ha trascorso l’ultimo anno, fino ai progetti sulla migrazione a Lampedusa e in Sicilia, dove vive da 10 anni tra una missione e l’altra. Ha iniziato come medico di terreno per poi svolgere ruoli di coordinatore, capo missione, direttore di strutture sanitarie di MSF.
Durante l’epidemia di Ebola nel 2014 e 2015 ha lavorato come coordinatore medico in Liberia e Guinea. Fino al 2016 ha anche lavorato come coordinatrice medica in Italia per i progetti di migrazione di MSF. Dal 2018 è presidente di MSF Italia.
“Siamo un’associazione nata per passione. Nella nostra storia abbiamo preso posizioni forti, che hanno fatto rumore e a volte hanno stupito, ma sempre con un unico obiettivo: le persone che assistiamo, che vediamo, curiamo, con cui parliamo ogni giorno sul campo e che ti rimangono dentro quando torni a casa. Sono felice di raccogliere questo testimone per portare avanti, oggi anche in Italia, i valori fondanti della nostra azione” dichiara la nuova presidente di MSF in Italia.
Donatella Loprieno è ricercatrice confermata di Istituzioni di Diritto pubblico e professoressa aggregata di Istituzioni di diritto pubblico e di Diritto dei Migranti al Dipartimento di Scienze Politiche e sociali dell’Università della Calabria. E’ coordinatrice scientifica del Corso di Alta Formazione per Operatori legali specializzati in materia di protezione internazionale presso la Scuola Superiore di Scienze delle Amministrazioni pubbliche, Università della Calabria e responsabile scientifica dell’unità di ricerca italiana del Progetto europeo Glimer (Governance and the Local Integration of Migrant’s and Europe’s Refugees). Nel 2018 ha pubblicato, per Editoriale scientifica, “Trattenere e punire”. La detenzione amministrativa dello straniero.
Pierfrancesco Majorino è nato a Milano dove vive e lavora. Ha 43 anni e un figlio. È stato membro del Consiglio Comunale di Milano nelle liste del Partito Democratico nel 2008, come guida del gruppo di opposizione, nel 2011, chiamato da Giuliano Pisapia con delega alle Politiche sociali e alla Cultura della Salute e nel 2016, scelto da Giuseppe Sala per la guida all’assessorato a Politiche sociali, salute e diritti. Durante i suoi mandati si è occupato, tra le altre cose, di politiche sociali per il sostegno alle famiglie, agli anziani, alle persone a rischio di emarginazione, immigrazione, politiche per l’attività di volontariato, diritti civili. Ha collaborato con istituti attivi nel campo della ricerca sociale. È vicepresidente nazionale della Rete Città Sane. Appassionato di scrittura ha pubblicato romanzi, testi teatrali e reportage.
Laureato in storia, si occupa di sport, in particolare di calcio. Ha collaborato con testate nazionali come Il Messaggero, il Corriere dello Sport – Stadio e Il Sole 24 ORE, nonché con il programma televisivo Quelli che il calcio di Rai 2. Dal 2008 al 2016 è stato direttore del Guerin Sportivo. Oltre alla professione giornalistica, tiene corsi sul linguaggio del giornalismo alla IULM di Milano e all’Università di Bologna.
Dal 2016 è vicedirettore Sky Sport. Dal febbraio 2016 al gennaio 2018 è stato direttore di Sky Sport 24, divenendo poi responsabile dell’area eventi calcio.
Il suo libro del 2007 Dallo scudetto ad Auschwitz, dedicato alla figura allenatore ebreo-ungherese Árpád Weisz, ha vinto il premio per la letteratura sportiva di Chieti, nel 2009, e quello “Antonio Ghirelli”, nel 2014. È stato inoltre curatore della mostra sulla storia della Nazionale di calcio dell’Italia organizzata dalla FIGC.
È stata Consigliere Comunale a Bologna, presidente della commissione Sanità e Politiche sociali e, dal 2010 al 2014, Assessore al Welfare della Regione Emilia Romagna. Già insegnante di Educazione Fisica e Pedagogista, impegnata prima nell’associazionismo sportivo poi in associazioni e imprese sociali a livello locale e nazionale. Dalla sua costituzione e fino al 2010 componente la Consulta nazionale degli esperti per le tossicodipendenze e, per due mandati, Vicepresidente del CNCA. Dal 2015 al 2018 è Consulente tecnico presso il Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del Ministero dell’interno. Dal 2018 ad oggi è impegnata in alcuni progetti della Diocesi di Bologna.
È nato a Roma nel 1962, vive a Bologna. È stato assessore regionale alla Cultura e Sport nella precedente legislatura. Ha studiato all’Università di Roma (Lettere e Filosofia) e presso la Facoltà Valdese (Teologia), preludio all’impegno in campo teologico e nello studio delle culture religiose.
Dopo numerose esperienze politiche nell’ambito della sinistra sin dalla metà degli anni Settanta, nel 1995 ha coperto l’incarico di assessore comunale di Modena alla Cultura, sport, politiche giovanili e città telematica.
Eletto nel 2000 consigliere regionale dell’Emilia-Romagna, è stato riconfermato nel 2005; dal marzo 2009 ha presieduto la Commissione consiliare Turismo, cultura, scuola, formazione, lavoro e sport.
Mons. Francesco Montenegro ha ricevuto l’ordinazione presbiterale l’8 agosto 1969 con incardinazione nell’arcidiocesi di Messina. Ha frequentato i corsi di Teologia Pastorale presso l’Ignatianum di Messina; dal 1969 al 1971 ha esercitato il ministero sacerdotale in una zona periferica della città; dal 1971 al 1978 è stato Segretario particolare, successivamente, degli Arcivescovi Mons. Francesco Fasola, di b.m., e Mons. Ignazio Cannavò. È stato negli anni 1978-1987 Parroco della Parrocchia di S. Clemente in Messina; dal 1988 è stato Direttore della Caritas diocesana, Delegato Regionale della Caritas e rappresentante regionale alla Caritas nazionale. Dal 1997 al 2000 è stato Pro-Vicario Generale dell’arcidiocesi di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela e dal 1998 Canonico del Capitolo Protometropolitano della Cattedrale di Messina. Eletto alla Chiesa titolare di Aurusuliana e nominato Ausiliare di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela il 18 marzo 2000, ha ricevuto la consacrazione episcopale il 29 aprile dello stesso anno. È Presidente della Commissione Episcopale della CEI per il servizio della carità e la salute; Presidente della Caritas Italiana; Presidente della Consulta Nazionale per la pastorale della sanità; Presidente della Consulta ecclesiale degli organismi socio-assistenziali. Dal 23/02/2008 è Arcivescovo di Agrigento.
Nato a Palermo nel 1963, laureato in Giurisprudenza, ha conseguito il Baccalaureato in Scienze Sociali presso l’Università San Tommaso d’Aquino di Roma. Sposato, con sei figli, è giornalista professionista dal 1993. Avvia il proprio percorso professionale come corrispondente dalla Sicilia per i quotidiani Avvenire e Il Sole 24 Ore. Inizia a collaborare con la Rai nel 1991, nella redazione di Palermo, dove viene assunto nel 1997: conduttore del Tg regionale e cronista politicoparlamentare presso l’Assemblea Regionale Sicilia. Dal 1999 al 2001 è al Tg3, dove lavora da vaticanista alla realizzazione della trasmissione Dentro il Giubileo. Successivamente gli viene affidato l’incarico di inviato. Sua l’unica intervista della Rai a Don Giuseppe Puglisi, il sacerdote ucciso dalla mafia a Palermo nel 1993 e proclamato Beato della Chiesa nel 2013. Collabora con la rubrica Mediterraneo realizzando reportage all’estero. Nel 2003 è di nuovo al TGR Sicilia, come Caporedattore Responsabile della redazione regionale, incarico che ricopre per oltre 10 anni. In questo periodo l’informazione Rai in Sicilia riceve diversi riconoscimenti, tra cui il premio Mario Francese per “l’alta qualità di informazione sui fatti di mafia” e per i servizi realizzati per ventennale delle stragi di mafia del ’92. Da ottobre 2013 e sino allo scorso mese è stato il Direttore della Testata Giornalistica Regionale della Rai. Sotto la sua Direzione la TGR ha realizzato processo di digitalizzazione delle 24 redazioni regionali e avviato la costruzione dei siti web regionali. Alla TGR, sotto la sua direzione, è stato assegnato il Premio giornalistico “Biagio Agnes”, edizione 2016, per la sezione televisione. Presiede la giuria del premio giornalistico internazionale “Marco Lucchetta”. Ha partecipato al tavolo di consultazione promosso dal MISE per il rinnovo della concessione di servizio pubblico alla Rai per la sezione “territorio”. E’ stato Consigliere di Amministrazione della società San Marino RTV. Ha insegnato Teoria e tecniche del linguaggio giornalistico radiotelevisivo presso la facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Palermo. Insegna Dottrina Sociale della Chiesa presso la Facoltà Teologica di Sicilia.
Professore Ordinario di Filosofia del diritto presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Ferrara. È stato Preside della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Ferrara (2006-2009), della quale, dal 2012, è componente del Consiglio di Amministrazione. È stato referee per la Valutazione della Qualità della Ricerca (2004-2010).
È condirettore della rivista “Ars Interpretandi”; dal 2015 è coordinatore del Comitato editoriale della “Rivista di Filosofia del diritto”. Dal 2011 è componente del Consiglio della Società Italiana di Filosofia del Diritto, presso la quale, dal 2015, è coordinatore del Comitato dei Docenti.
Coordinatore nazionale del Prin 2015 “Soggetto di diritto e vulnerabilità: modelli istituzionali e concetti giuridici in trasformazione”, ha pubblicato numerosi saggi e volumi monografici su temi di teoria del diritto, di teoria dell’interpretazione e del ragionamento giuridico, e su diversi aspetti connessi alla problematica dei diritti umani e del pluralismo culturale, al rapporto tra fiducia, interazione sociale e contesti istituzionali, ai processi di inclusione sostenuti dal diritto, alla riconfigurazione dei concetti giuridici nell’età contemporanea.
È stato deputato e senatore, già vice presidente della Commissione inchiesta migranti della Camera dei deputati. Dal 1999 al 2006 è stato Portavoce del Forum del Terzo Settore, il coordinamento nazionale che raccoglie più di cento organizzazioni del Terzo Settore, riconosciuto parte sociale dal Governo. Dal settembre 2001 è componente del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro, ha seguito in particolare i temi riguardanti l’economia sociale, le politiche per l’infanzia e la famiglia, e quelle per l’immigrazione. Dal 2012 al 2018 è stato presidente del Centro Nazionale per il Volontariato e dell’Istituto italiano della donazione, attualmente è presidente nazionale di Anla.
Romano Prodi è nato a Scandiano (Reggio Emilia) nel 1939. È sposato con Flavia Franzoni e ha due figli, Giorgio e Antonio.
Ha studiato all’Università Cattolica di Milano, dove si è laureato nel 1961 in Giurisprudenza.
È stato professore di Economia e Politica Industriale presso l’Università di Bologna dal 1971 al 1995 e Visiting Professor all’Università di Harvard e al Stanford Research Institute nel 1974.
Dal 1974 al 1978 ha presieduto la Società Editrice Il Mulino.
Dal novembre 1978 al marzo 1979 è stato Ministro dell’Industria.
Dal novembre 1982 all’ottobre 1989, è stato Presidente dell’IRI e richiamato alla guida dell’Istituto nel maggio 1993.
Nel 1981 ha fondato Nomisma, una delle principali società italiane di studi economici, e sino al 1995 ne ha presieduto il Comitato Scientifico.
Dal 1996 al 1998 è stato Presidente del Consiglio della Repubblica Italiana e capo della Coalizione dell’Ulivo.
Dal 1999 al 2005 è stato Presidente della Commissione Europea e dal 2006 al 2008 ancora Presidente del Consiglio della Repubblica Italiana.
Da luglio 2008 al 2010 è stato nominato dal Segretario Generale delle Nazioni Unite Presidente dello United Nations-African Union High-level Panel for Peacekeeping in Africa.
Dal febbraio 2009 al 31 dicembre 2013 è stato Professor at-large alla Brown University (USA).
Dal 2010 al Novembre 2015 è stato nominato Professore alla CEIBS (China Europe International Business School) in Shanghai e ora è Membro del Board.
Dall’ottobre 2012 al 31 gennaio 2014 è stato Inviato Speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite per il Sahel.
Durante la sua lunga carriera accademica e politica Romano Prodi ha ricevuto numerosi riconoscimenti e lauree ‘honoris causa’.
Direttore Emerito di Mckinsey &/ Company. Oggi, dopo oltre 30 anni di carriera nella consulenza, è membro di consigli di amministrazione e advisor di numerose aziende italiane e internazionali. Nel corso della sua carriera ha servito aziende nei settori dell’industria, dell’energia e delle telecomunicazioni prevalentemente su temi di strategia e miglioramento operativo. E’ stato leader dell’area funzionale Strategia di Mckinsey. In questo ruolo ha guidato ricerche sui global trend: i cambiamenti di lungo periodo che influenzano l’evoluzione di economia e aziende. Uno di questi trend, il più prevedibile è il cambiamento demografico, punto di partenza del dialogo sull’immigrazione.
Stefano Proverbio collabora con numerose istituzioni a progetti pro bono per il miglioramento del paese.
Autore di numerosi saggi, tra cui “Le Origini della malattia”, nel 2007, “La cura. Liberi da paure e malattie”, nel 2015 e “Appello agli abitanti della Terra contro il cancro della paura”, nel 2016. L’autore si riconosce nel filone di studi ItalianTeory e nel paradigma di “ecologia integrale” presentato da Papa Francesco nell’Enciclica Laudato sì, e, da anni, indaga sul ruolo esercitato dalla biologia umana e dalla paura sulla salute, la società, la politica e l’economia.
Nato a Palermo il 4 ottobre 1956, laureato in Giurisprudenza presso La Sapienza di Roma, sposato, Ruffini è giornalista professionista dal 1979 e ha lavorato per anni nella carta stampata: prima a Il Mattino di Napoli (1979-1986) e poi a Il Messaggero di Roma (1986-1996). E’stato direttore del Giornale Radio Rai (1996-2002), di Gr Parlamento (1998- 2002), di Radio 1 (1999-2002), di Rai Tre (2002-2011) e di La7 (2011-2014).
Il 28 aprile 2014 è stato nominato direttore di rete di Tv2000 e Radio InBlu, media della Conferenza Episcopale Italiana. Nel corso della sua carriera ha ricevuto diversi premi di giornalismo e ha preso parte a numerosi convegni di studio circa il ruolo dei cristiani nell’informazione, l’etica della comunicazione e i nuovi media.
Il 5 luglio 2018 è stato nominato dal Santo Padre Papa Francesco Prefetto del Dicastero per la Comunicazione, che ha accorpato i diversi media della Santa Sede (Radio Vaticana, Centro Televisivo Vaticano, Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali; Sala Stampa della Santa Sede, Servizio Internet Vaticano, Servizio Fotografico, Osservatore Romano, Libreria Editrice Vaticana e Tipografia Vaticana) e dato vita al portale Vatican News.
Portavoce regionale per il Sud Europa dell’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR). Il suo impegno nel campo dei diritti umani e degli interventi umanitari in aree di crisi è cominciato nel 1997, nei Territori Occupati Palestinesi. E’ stata Direttrice generale di Amnesty International in Italia dopo avere gestito le operazioni di Save the Children in Italia ed essersi occupata di emergenze umanitarie per Save the Children International. Laureata in Giurisprudenza, è dottoressa di ricerca in Teoria generale del Diritto. E’ sposata e ha una figlia.
Giornalista e socio di Mediamo e di Mediamo Area Sostenibilità, da diversi anni si occupa di comunicazione in ambito sociale ed economico, oltre che sportivo. Consulente nell’ambito della sostenibilità, in particolare sociale, si occupa del Festival della Migrazione fin dalla prima edizione e ne cura, tra l’altro, l’ufficio stampa. E’ vice presidente nazionale di Azione Cattolica.
Laureato in giurisprudenza nel 1994. Dottore di ricerca in diritto e procedura penale nel 2000. Iscritto all’Albo Avvocati del foro di Prato dal 1997. Abilitato al patrocinio dinanzi alle Magistrature Superiori dal 2009. Componente dell’Osservatorio Carcere dell’UCPI dal 2014. Componente del Tavolo 15 degli Stati Generali sull’esecuzione della pena. Membro della Commissione per la riforma dell’Ordinamento Penitenziario nel suo complesso istituita in seno all’Ufficio Legislativo del Ministero della Giustizia con DM 19/07/17 e prorogata con DM 22/12/17.
Avvocata del Foro di Bologna. Esperta in diritto amministrativo, diritto dell’immigrazione e dell’asilo e diritto antidiscriminatorio. E’socia fondatrice dell’ASGI (Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione) e fino al 2016 co-direttrice editoriale della rivista “Diritto, immigrazione e cittadinanza”. Attualmente, per detta Rivista, è responsabile della rubrica di rassegna di giurisprudenza in materia di “ingresso e soggiorno dei cittadini stranieri” e co-responsabile di analoga rubrica in materia di “asilo e protezione internazionale”. È autrice di numerosi articoli e pubblicazioni di approfondimento della normativa in materia di condizione giuridica dei cittadini stranieri.
È stata relatrice a numerosi convegni in materia di diritto degli stranieri e in numerosi seminari di formazione. È componente del Comitato scientifico della Scuola di Alta formazione in Diritto degli stranieri, promossa da ASGI e Scuola Sant’Anna di Pisa.
Sua Eminenza il signor Cardinale Matteo Maria Zuppi è nato a Roma l’11 ottobre 1955; è entrato nel Seminario di Palestrina e ha seguito i corsi di preparazione al sacerdozio alla Pontificia Università Lateranense, dove ha conseguito il Baccellierato in Teologia. Si è laureato, inoltre, in Lettere e Filosofia all’Università di Roma, con una tesi in Storia del Cristianesimo.
È stato ordinato presbitero per la diocesi di Palestrina il 9 maggio 1981 ed incardinato nella diocesi di Roma il 15 novembre 1988 dal Cardinale Ugo Poletti. Nel 2006 è stato insignito del titolo di Cappellano di Sua Santità.
Ha svolto i seguenti incarichi: membro del Consiglio presbiterale dal 1995 al 2012; vice parroco di Santa Maria in Trastevere dal 1981 al 2000; dal 2000 al 2010 ne è divenuto parroco. Dal 2005 al 2010 è stato Prefetto della III Prefettura di Roma; dal 2000 al 2012 Assistente ecclesiastico generale della Comunità di Sant’Egidio. Dal centrodi Roma fu poi trasferito nel 2012 nella immensa periferia romana, a Torre Angela nella parrocchia dei Santi Simone e Giuda Taddeo, una delle parrocchie più popolose della diocesi del Papa. Dal 2011 al 2012 inoltre è stato anche Prefetto della XVII Prefettura di Roma. È anche autore di alcune pubblicazioni di carattere pastorale.
Nominato Vescovo titolare di Villanova e Ausiliare di Roma il 31 gennaio 2012, ha ricevuto la consacrazione episcopale il 14 aprile dello stesso anno. Il 27 ottobre 2015 è stato nominato da papa Francesco nuovo arcivescovo di Bologna; il solenne ingresso è avvenuto il 12 dicembre 2015.
È stato nominato Cardinale da papa Francesco durante l’Angelus di domenica 1 settembre 2019 ed è stato creato cardinale nella Basilica di san Pietro nel Concistoro del 5 ottobre 2019.
Professore ordinario di Filosofia del diritto, è docente di Philosophy of Law e di Teoria dell’argomentazione normativa nel Dip. di Giurisprudenza dell’Univ. di Modena e Reggio Emilia.
Direttore scientifico del CRID – Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilità (www.crid.unimore.it), insieme a Thomas Casadei è coordinatore scientifico dell’Osservatorio sulle migrazioni.
Autore di numerosi saggi e volumi (in italiano, inglese e spagnolo), ha insegnato anche in diverse università degli Stati Uniti come l’Hunter College, CUNY di New York, nonché presso l’Università della California a Berkeley.
Da Settembre 2022 è Coordinatore del Comitato scientifico e dei Centri culturali della Fondazione Collegio San Carlo di Modena.
Dal 2009 al 2017 direttore generale della Fondazione Migrantes, l’organismo costituito dalla Conferenza Episcopale Italiana per la cura pastorale dei migranti italiani, stranieri e degli itineranti e per la promozione dell’accoglienza nelle comunità.
Dal febbraio 2017 è arcivescovo di Ferrara-Comacchio e abate di Pomposa. Dal 2012 è Consultore del Pontificio Consiglio della pastorale per i migranti e gli itineranti. Laureato in teologia dogmatica a Roma e licenziato in teologia sistematica a Milano insegna dal 2006 teologia dogmatica presso la LUMSA (Libera Università Maria Ss. Assunta) di Roma.
Giurista per i diritti dell’immigrazione, partecipante al Progetto Lampedusa della Scuola superiore dell’Avvocatura. Vandelli è presidente dell’associazione IntegriaMo, realtà modenese che promuove dibattiti, iniziative ed informazioni sull’immigrazione per favorire il dialogo interculturale e la coesione sociale.
Thomas Casadei è docente di Filosofia del diritto, di Teoria e Prassi dei Diritti Umani, di Didattica del Diritto e media education nel Dip. di Giurisprudenza dell’Univ. di Modena e Reggio Emilia.
Co-fondatore del CRID – Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilità (www.crid.unimore.it), è Coordinatore scientifico, insieme a Gianfrancesco Zanetti, dell’Osservatorio sulle migrazioni.
Fa parte del Comitato scientifico di Tempi moderni (https://tempi-moderni.net/) e del CDA del Museo interreligioso di Bertinoro (FC).
Ha pubblicato numerosi volumi e saggi in tema di diritti umani e loro violazioni. Delegato alla comunicazione e Portavoce del Rettore dell’ Univ. di Modena e Reggio Emilia.
E’ altresì Responsabile scientifico del Progetto FAR Mission Oriented “Le “seconde generazioni”: un approccio interdisciplinare tra forme di discriminazione e pratiche di inclusione” (https://www.crid.unimore.it/site/home/progetti/far-seconde-generazioni-2021-2023.html).
Dal 2015 è arcivescovo di Modena-Nonantola. Dal 2009 al 2015 è stato alla guida della parrocchia di San Giovanni Evangelista a Forlì. Il 12 settembre 2015 ha ricevuto l’ordinazione episcopale.
È stato docente di materie teologiche presso la Facoltà Teologica dell’Emilia-Romagna, dove ha svolto anche le funzioni di preside di facoltà nel periodo 2005-2009. Ha pubblicato numerosi saggi di argomento teologico e pastorale e ha all’attivo molti interventi a conferenze e corsi di formazione.